La dispersione dei risultati e l'affidabilità di uno strumento

Nella nostra serie di newsletter, pensate per aiutare i nostri clienti a distinguere le bilance in due categorie: “da hobbistica” e “professionali”, abbiamo menzionato l'affidabilità di uno strumento in termini di dispersione dei risultati.
Cosa significa?
Abbiamo accennato alla dispersione dei risultati quando abbiamo descritto un breve esperimento sulla ripetibilità: questo esperimento prevedeva di pesare per più volte un campione rappresentativo delle pesate che vengono solitamente effettuate e di segnarne i valori.
Per procedere con la spiegazione, dobbiamo definire il significato di “variabile”. Una variabile è una caratteristica del campione preso in esame; nel nostro caso ci interessa il peso. Quindi i valori misurati del campione che abbiamo pesato costituiscono la variabile che al momento ci interessa.
Nella mail abbiamo descritto come calcolarne lo scarto tipo, cioè come variano questi valori rispetto alla loro media. Lo scarto tipo è un indice di dispersione statistico, che ci permette di stimare la variabilità di un insieme di dati.
La variazione di questi risultati, cioè quanto si allontanano o avvicinano dal valore medio, è la dispersione.
Quanto meno i valori si discostano dal valore medio, tanto più lo strumento è affidabile.
Questo perché lo strumento riporta, per quanto riguarda le misurazioni eseguite sul campione preso in esame, dei valori di peso che tra loro sono più simili possibile.
La spiegazione precedente è un riassunto semplice di concetti statistici molto più complessi e articolati.
L'affidabilità di uno strumento non si riduce solo a questa valutazione, ecco perché se volete essere sicuri, vi suggeriamo di contattare il nostro Centro di Taratura: i nostri esperti sono a vostra disposizione.